Una delle cose curiose che colpisce sicuramente un turista per la prima volta in Giappone, sono i jidōhanbaiki (i distributori automatici). Se ne possono trovare tantissimi e ovunque, sia nelle grandi metropoli, sia nei piccoli villaggi di campagna e vendono ogni genere di prodotto.
Dalle bevande ai gelati, dai piatti pronti agli oggetti più strani e particolari come coleotteri vivi, numeri di telefono di ragazze, libri, batterie, occhiali e…reggiseni, mutandine usate e sex toys. 😯
Si possono usare banconote, monete e carte ricaricabili (ne parleremo meglio in un altro articolo) e negli ultimi anni alcuni distributori sono diventati più moderni. Infatti se ne possono trovare alcuni con il touch screen e quelli con il riconoscimento facciale. In pratica c’è una telecamera che identifica la persona e ne consiglia la bevanda in base all’età e al sesso.
Addirittura, tramite un’app (Acure pass), si possono acquistare i prodotti comodamente da casa o ovunque ci si trovi e ritirarli direttamente al distributore utilizzando un QR Code.
Infine, tramite l’app, si può pensare di regalare una o più bevande agli amici semplicemente inviando un URL tramite Line, Facebook o Twitter.
E’ stato divertente e strano assaggiare delle bibite così diverse da quelle a cui noi siamo abituati; bibite molto zuccherate, stravaganti energy drink o varianti di bibite come pepsi e fanta con gusti particolari (fanta grape e pepsi sakura).
E voi? Siete curiosi di provare qualche bevanda o prodotto “originale made in Japan”?
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