
Quando siamo arrivati a Tokyo, avevamo già in mente di visitare Harajuku per vedere come i giovani giapponesi sfoggiano i loro stili particolari ed alternativi lungo la strada Takehista Dori.
Harajuku: Takehista Dori
Abbiamo scelto una domenica per recarci in quella zona perché Harajuku si trova vicino al Parco Yoyogi dove, nei weekend, si radunano i rockabilly.
Siamo partiti presto dal nostro hotel per raggiungere la prima tappa della nostra giornata. Takeshita Dori ad Harajuku. Normalmente è sempre piena di gente e difficilmente si riesce a camminare, ma quel giorno, dato che era mattina presto, c’erano pochissime persone.
E’ una via molto particolare e la si nota subito per il suo ingresso delineato da un arco che viene decorato in svariati modi in base al periodo. Quando ci siamo andati noi si presentava così.

Eravamo molto presi da quello che ci aspettava quel giorno, ma il nostro stomaco brontolava…non avevamo ancora fatto colazione!! :O
Attratti dall’incredibile scelta di una invitante vetrina, ci siamo fermati in una delle, forse, più famose crêperie di Takeshita Dori.
In Giappone è solito prepararle molto farcite e ne potete trovare per tutti i gusti. Da quelle salate con uovo e insalata a quelle con panna, gelato e frutta.
Io ho deciso di provare quella con panna, gelato alla fragola, gelato alla banana e con pezzi di fragole. Una vera esplosione di sapori per il palato!!

Ricordo ancora il negozietto, l’Angels Hearts, che fa angolo con una delle tante stradine secondarie, dove abbiamo trovato il Santuario shintoista di Tōgō.
Si passa dunque da un’area coloratissima e caotica ad una completamente immersa nel verde e piena di pace e spiritualità. Il contrasto tra realtà differenti, infatti, è una delle tante particolarità del Giappone.
Finita la nostra colazione decidiamo, quindi, di visitare il santuario dedicato all’Ammiraglio Togo Heihachiro, dove è possibile trovare un museo e un negozio di libri dedicati all’ammiraglio.




Ritorniamo sulla Takeshita Dori per ammirare i tantissimi negozi trendy dedicati principalmente al pubblico femminile.
Si possono trovare abiti con stili particolari, quelli gothic e sweet lolita, quelli punk, dark o kawaii (carino). Anche i negozi di accessori sono punto di attrazione per le giovani giapponesi e non solo.




Ma Takeshita Dori non è solo la via dei negozi trendy. Qui si possono incontrare persone, principalmente ragazze, che sfoggiano i loro stili particolari.
Alcune foto le potete trovare sul profilo ufficiale “Harajuku Fashion Walk” su instagram.
Un negozio in cui consiglio di entrare è sicuramente il Daiso, conosciuto anche come “negozio 100 yen”, dove si può trovare di tutto, dai souvenir a oggetti per la casa o accessori per il trucco e le unghie. E’ proprio qui che ho acquistato a soli 100 yen, un kit per la nail art 😀
Una delle cose stravaganti di Takeshita Dori è il gigantesco e colorato zucchero filato acquistabile al “Totti Candy Factory”.
Omotesando
Procedendo lungo la strada si raggiunge Omotesando, un lungo viale alberato completamente diverso dalla via della moda giovanile. Qui, infatti, si possono trovare negozi di un certo calibro come Gucci, Ralph Lauren, Armani, sicuramente per un pubblico ben diverso da quello della Takeshita Dori.


Ad attrarre maggiormente l’attenzione dei turisti è un negozio di souvenir dallo stile insolito per Omotesando. Si chiama Oriental Bazaar è spicca subito all’occhio per i suoi colori rosso e verde.
Visto dall’esterno sembra un tempio che di differenzia dai palazzi moderni che lo circondano. Lì troverete oggetti di buona qualità, come ad esempio ventagli, tazze per il tè finemente lavorate, kokeshi (le bambole giapponesi in legno), kimono ben confezionati, bacchette (sembra strano, ma costano davvero tanto), mobili o souvenir.
Passeggiando sotto gli alberi di Omotesando, abbiamo poi raggiunto il Parco Yoyogi.
Parco Yoyogi e i rockabilly




La domenica solitamente è pieno di gente che si rilassa leggendo un libro, ascoltando musica o semplicemente per fare un pic nic intorno al lago.

Inoltre è facile incontrare gruppi di persone che mettono in mostra la loro arte.
Noi abbiamo incontrato un ragazzo che ballava il tip tap, un gruppo che suonava ed infine, nella piazza dell’ingresso del parco, il gruppo dei rockabilly che ballavano il rock’n roll.
Sono molto numerosi e si vestono in stile anni 50, con pantaloni e giacche di jeans e folti ciuffi. Si riuniscono nei weekend per dare sfogo alla loro indole musicale radunando tanti curiosi e turisti intorno a loro.




Una sorpresa inaspettata: Alice on Wednesday
La nostra giornata è stata molto intensa e tornando indietro siamo passati davanti ad un edificio che ha catturato la nostra attenzione e non potevamo perdercelo!!!
Si tratta del negozio “Alice on Wednesday”, totalmente in stile “Alice nel paese delle meraviglie”.
Difficile da non notarlo, perché sulla facciata blu ci sono porte con forme e dimensioni diverse e nella parte superiore è raffigurato un libro con la sagoma di Alice.

Per tuffarsi nel “Pese delle Meraviglie” basta attraversare la porta più piccola abbassandosi un po’, proprio come nel racconto.
Il negozio è distribuito su più piani ognuno dedicato ad un tema particolare. Il Cappellaio matto, dove si possono trovare oggetti come cappelli, tazzine e bustine del tè e il regno della regina di cuori con i suoi specchi, gioielli e tanto di trono su cui poter scattare una foto.
Anche le scale hanno un tema proprio….c’erano il Brucaliffo circondato dai funghi e alberi decorati e lo Stregatto.


Nel negozio si possono trovare tanti gadget dedicati ad Alice come spille, portachiavi, ombrelli, cuscini, ma anche dolci con su scritto “Eat me” (mangiami) e bevande “Drink me” (bevimi)….chissà se fanno davvero crescere o rimpicciolire!! 😀



Un luogo insomma dove poter viaggiare con la fantasia e tornare almeno per un po’ bambini, quando guardavamo il tanto amato cartone animato della Disney.
Devo dire che questa giornata si è rivelata davvero piena di sorprese, scoprendo un altro aspetto diverso della cultura giapponese.



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