
Con l’arrivo della belle giornate mi è venuto in mente di realizzare questo articolo condiviso con la community delle Travel Blogger Italiane, di cui ne faccio parte, per portarvi a conoscere i laghi più belli d’Italia.
Voglio quindi accompagnarvi in questo viaggio virtuale e darvi qualche idea su dove passare una vacanza immersa nella natura, cosa fare e cosa visitare nei dintorni.
Indice dei contenuti
- Molise: Lago di Castel San Vincenzo
- Trentino Alto Adige: Lago di Braies
- Trentino Alto Adige: Lago di Carezza e dintorni
- Trentino Alto Adige: Lago dei Caprioli in Val di Sole
- Piemonte: Lago d’Orta e il bellissimo borgo di Isola San Giulio
- Piemonte: Lago di Ceresole Reale
- Lombardia: Lago di Varese
- Lombardia: Lago di Como
- Lombardia: Lago d’Iseo
- Umbria: Lago Trasimeno
- Friuli Venezia Giulia: Lago di Barcis
Molise: Lago di Castel San Vincenzo

Contributo di Elena – Racconti fotografici
Il Lago di Castelo San Vincenzo si trova vicino il borgo omonimo in provincia di Isernia, quasi al confine con l’Abruzzo ed è circondato dalla catena montuosa delle Mainarde del Parco Nazionale di Abruzzo Lazio e Molise.
Nato negli anni ’50 per scopi idroelettrici, il lago è caratterizzato da delle bellissime acque turchesi che riflettono le montagne circostanti, regalando così uno spettacolo a dir poco unico sia in estate/primavera sia in inverno quando tutto è imbiancato.
Ci sono diverse attività che si possono praticare in questa zona, da un giro in mountain bike intorno al lago a giornate di relax in spiaggia.
E’ anche presente un camping in cui poter prenotare un Bungalow, una piazzola per il camper/roulotte o per la tenda. Un luogo attrezzato dove poter fare pic nic, noleggiare pedalò, usufruire dei campi di beach volley, beach soccer o praticare tiro con l’arco.
Se vi trovate in questa zona non perdetevi una visita alle fiabesche Cascate del Volturno, forse le più belle del Molise, e al borgo di Castel San Vincenzo dove è possibile ammirare la famosa Abbazia di San Vincenzo al Volturno e la vicina area archeologica.
Da qui potete poi raggiungere Cerro al Volturno dove ammirare il Castello Pandone e Rocchetta Alta, un borgo abbandonato ma molto suggestivo. Non perdetevi poi il Museo Internazionale delle Guerre Mondiali sempre a Rocchetta al Volturno.
Se poi avete voglia di scoprire il Molise, di luoghi ce ne sono tanti e tutti raggiungibili in giornata. Se volete avere qualche piccolo spunto non perdetevi l’articolo “Il Molise: 5 luoghi da non perdere”.
Trentino Alto Adige: Lago di Braies

Contributo di Domenica – Spunti di Viaggio
Il lago di Braies, in tedesco Pragser Wildsee, si trova nel cuore della Val Pusteria, in Alto Adige, all’interno di un’area paesaggistica e naturalistica di grande pregio, che va sotto il nome di Parco Naturale di Fanes-Senes-Braies.
Divenuto famoso (anche troppo), per essere stato il set cinematografico della serie Tv “Un passo dal cielo” con Terence Hill, questo lago è letteralmente incastonato tra il verde dei boschi e le magiche vette della Croda del Becco!
Una magia che si riflette anche nelle storie e leggende locali, che legano il Lago di Braies all’esistenza si un tesoro ed al regno del popolo dei Fanes.
Se è lo spettacolo della Natura che cercate, quest’angolo di paradiso fra le Dolomiti vi saprà incantare con il fascino dei suoi colori, la bellezza dei riflessi delle montagne sul lago e con le innumerevoli camminate e trekking, che da qui potrete intraprendere!
Le due prime due cose che potrete fare, una volta giunti sin qui, sono una rilassante passeggiata panoramica intorno a Lago, oppure affittare una barchetta e trascorrere un’oretta sulle sue placide e trasparenti acque color smeraldo! Queste due attività possono essere intraprese anche con i vostri bambini, ovviamente!
Dalla mia esperienza in loco, vi consiglio vivamente di evitarvi la visita in alta stagione o nei fine settimana, quando al lago di Braies arriva parecchia gente con bus turistici.
Con la pandemia la situazione dovrebbe essere mutata, ma anche lo scorso anno, la situazione in queste zone era da pienone. I momenti migliori della giornata per fare un giretto intorno al lago, rimangono comunque la prima mattina o la tarda serata.
Dal lago di Braies poi, si diparte una fitta rete sentieristica, con vari gradi di difficoltà, che vi porterà a godere pienamente del “magico respiro delle Dolomiti”.
In particolare, non perdetevi le più semplici
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L’Escursione alla Malga Foresta;
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Il Sentiero tematico “Viktor Wolf Edler von Glanvell”, che dal Lago di Braies giunge alla frazione di Ferrara di Braies, segnalato come n. 1.
Più impegnativi invece, da veri esperti di trekking, i sentieri che portano alla Croda del Becco o quelli che portano all’alta via del Dürrenstein.
Da ultimo, un piccolo promemoria: negli ultimi due anni, durante il periodo estivo, la strada che porta sino al lago di Braies è stata interdetta al traffico automobilistico, per contenere la grande affluenza di auto.
Se anche quest’anno sarà emessa l’ordinanza, ancora non è dato sapere, ma in tal caso, potrete sempre lasciare l’auto nelle aree di sosta a valle e proseguire a piedi, o con le apposite navette sino al lago! E buone Dolomiti a tutti!
Trentino Alto Adige: Lago di Carezza e dintorni

Contributo di Stefania – Travelife
Il Lago di Carezza è uno dei laghi più belli della regione dolomitica, è famoso per il suo colore verde smeraldo e lo sfondo maestoso delle montagne.
Come arrivare al Lago di Carezza
Il Lago di Carezza si trova a circa 35 minuti di auto da Bolzano ed il modo più veloce di raggiungerlo è attraverso la SS241.
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I visitatori di Cortina d’Ampezzo possono guidare attraverso la SR48 e la Grande Strada delle Dolomiti.
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I visitatori da Verona possono arrivarci in 2 ore Via A22 / E45
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I visitatori da Venezia al Lago di Carezza possono arrivarci in 3 ore tramite la A27
Andare in macchina è il modo migliore per arrivare al Lago di Carezza in Alto Adige.
C’è un parcheggio a pagamento sul lato opposto della strada vicino al lago, da lì poi segui il sentiero a piedi che è indicato ed in pochi minuti sei arrivato al Lago di Carezza.
Escursione intorno al Lago di Carezza
La passeggiata intorno al lago è stupenda, lo scenario è bellissimo e, sebbene sia un percorso relativamente breve, ti regalerà un’esperienza indimenticabile del Lago di Carezza.
È un percorso circolare che richiede circa 20/25 minuti di tempo.
Se hai fame, c’è un ristorante ed anche un bar dove puoi trovare cibo e sederti a consumare, caffè e altre bevande, e puoi anche usufruire dei servizi igienici pubblici.
La profondità del lago varia, l’acqua è quasi sempre cristallina con ottima visibilità, noi ci siamo stati in estate ed abbiamo potuto ammirare una vasta gamma di colori anche della natura circostante.
Ma anche se vieni qui in inverno, rimarrai stupito dalla bellezza del lago perché sarà completamente congelato e coperto di ghiaccio, e sullo sfondo vedrai le montagne innevate e i maestosi pini.
Il lago di Carezza è legato ad una leggenda.
Si narra che una volta ci fosse una sirena che viveva nel lago, di cui un mago di nome Masaré era innamorato.Per conquistarla gli fu consigliato di travestirsi da mercante di gioielli e creare un arcobaleno grazie al luccicchio delle pietre preziose.
La sirena inizialmente abbindolata ha poi riconosciuto il mago ed è scomparsa per sempre nelle profondità del Lago di Carezza.
Il mago si arrabbiò così tanto che gettò nell’acqua i suoi gioielli, e secondo la leggenda, questo è il motivo per cui il lago presenta i colori dell’arcobaleno.
Il periodo migliore per visitare il Lago di Carezza è probabilmente da aprile fino a settembre/ottobre perché non farà troppo freddo, il tempo sarà generalmente buono e le strade non saranno inaccessibili.
Le viste più panoramiche con i migliori colori del lago si possono vedere nelle giornate di sole, in una giornata grigia e piovosa, l’esperienza è meno straordinaria.
Al sorgere del sole si possono vedere i colori caldi che toccano le montagne e osservare come i colori del Lago di Carezza cambiano e si intensificano.
Cosa fare nei dintorni del lago di Carezza
Ci sono tantissime escursioni dentro e intorno alle Dolomiti, tutte di varia distanza e difficoltà, comprese molte che passano, attraverso o intorno a questo lago molto speciale.
Quindi, se hai voglia di camminare mentre stai ancora assaporando la bellezza del Lago di Carezza, ecco alcune escursioni che puoi fare oltre al classico giro intorno al lago di Carezza.
IL SENTIERO TEMPLEWEG
Un’escursione facile e adatta alle famiglie, questo sentiero ti porta dal Lago di Carezza, attraverso la foresta di Karerwald e torna al punto di partenza.
PASSO DI CAREZZA AL LAGO DI CAREZZA, POI A OBEREGGEN
Un’escursione leggermente più difficile per chi desidera un’avventura più lunga, questa escursione inizia al Passo di Carezza e dura circa 3.5 ore
Trentino Alto Adige: Lago dei Caprioli in Val di Sole

Contributo di Daniela – Noi con le valigie
Tra i boschi della Val di Sole, in provincia di Trento, si trova un luogo speciale, un angolo di quiete circondato dalla bellezza delle montagne.
Si tratta del Lago dei Caprioli, un piccolo specchio d’acqua a quota 1280 metri. Questo luogo, che sembra a tutti gli effetti un classico lago alpino, in realtà è un bacino artificiale creato negli anni ’60, ma ben inserito nel contesto naturale che lo circonda.
Il lago si trova poco fuori dal comune di Pellizzano, in Località Fazzon, un insieme di poche e caratteristiche baite di montagna. La zona si può raggiungere a piedi oppure in auto.
Nei pressi della Malga Bassa, Centro Visitatori del Parco, si trova un parcheggio, da dove poi si prosegue a piedi per alcuni minuti prima di arrivare al punto in cui il bosco si apre e ci presenta il lago in tutto il suo splendore. Le montagne si specchiano nell’acqua e lo scenario è davvero bellissimo.
È possibile fare il giro completo del lago, seguendo un percorso ad anello intorno ad esso, lungo un sentiero pianeggiante di 2 chilometri. È decisamente il modo migliore per ammirare la zona da tutte le sue angolazioni, tra ponticelli in legno, ruscelli e spiaggette dove i più temerari possono entrare nelle acque decisamente fresche del lago.
Da questo percorso partono altri sentieri, con lunghezze e pendenze differenti. Si può raggiungere il ristorante della Malga Alta, oppure una cascata o altre malghe più in alto.
Numerosi sono i prati attorno al lago, perfetti per un momento di relax o un pic nic.
Proprio vicino all’acqua si trova anche il ristorante Chalet Lago dei Caprioli, un piccolo locale in stile montanaro, con un menù ricco di piatti tipici trentini, come selvaggina, polenta e funghi.
E prima di andar via, vale la pena percorrere il breve sentiero dietro alla Malga Bassa, fino ad arrivare ad un recinto dove è possibile ammirare alcuni cervi ospitati in un’area faunistica.
Insomma, il Lago dei Caprioli è un luogo perfetto per trascorrere una giornata in mezzo alla natura, dove rilassarsi, dove immergersi nel profumo dei boschi, dove assaggiare i sapori tipici della zona. Non manca proprio nulla per rendere questa gita una fantastica esperienza!
Piemonte: Lago d’Orta e il bellissimo borgo di Isola San Giulio

Contributo di Barbara – Wanderlust in Travel
A solo un’ora da Milano, si trova questo bellissimo borgo chiamato Orta San Giulio sulla riva del lago D’Orta, nella regione del Piemonte, ma attaccata alla Lombardia.
Fa parte del circuito dei “borghi più belli d’Italia” e la sua caratteristica più sorprendente sono le strade strette e le grandi ville che raccontano la storia di un passato glorioso. La città è abitata fin dal neolitico, per poi passare dalla dominazione romana a rifugio per nobili nel periodo medievale.
Passeggiando lungo la città è possibile osservare tutta la bellezza del lago e vedere l’affascinante isola di San Giulio, che si può raggiungere comodamente con una barchetta.
La leggenda dell’Isola di San Giulio
Una leggenda narra che l’isola era abitata da mostri e serpenti fino all’arrivo di San Giulio, che attraversò il lago sul suo mantello, usando il suo bastone per guidarlo attraverso la tempesta.
Una volta arrivato lì, costruì la sua chiesa, la Basilica di San Giulio, dove successivamente fu sepolto. Vero o no, il fatto è che l’isola è bella e circondata da tanta magia.
Cose da fare a Orta San Giulio
Il centro storico della città merita un’attenzione speciale per la sua bellezza, dove si possono scorgere stupende balconate e edifici pieni di affreschi. Infatti, Orta è conosciuta come il ‘paese dipinto’ o ‘città dipinta’ grazie al gran numero di affreschi presenti sui suoi edifici.
Oltre alla piazza, considerata il “Salotto della città”, l’affascinante chiesetta di Santa Maria Assunta, in cima a uno dei vicoli principali di Orta San Giulio, è un’attrazione imperdibile. La cui strada costituisce già un punto di particolare interesse storico e architettonico.
Ma Orta San Giulio offre anche molte altre attrazioni, perfette per le giornate di primavera, come il bellissimo Sacro Monte D’Orta, un parco con vista panoramica sull’intero Lago D’Orta, incorniciato da 20 cappelle e oltre 300 statue in terracotta a grandezza naturale, che raccontano la storia di San Francesco d’Assisi.
Quando andare a Orta San Giulio
Sicuramente in primavera (maggio e giugno), perché la gita in barca sul lago, i paesaggi e le ville saranno ancora più speciali.
Dove mangiare e alloggiare
La città è ideale per un viaggio di andata e ritorno da Milano, in quanto molto vicina. Tuttavia, se volete dormire, vi consiglio il Relais&Chateaux Villa Crespi.
La villa è strepitosa, un luogo esclusivo e affascinante (perfetta per i viaggi di nozze) e il suo ristorante 2 stelle Michelin dello Chef Antonino Cannavacciuolo, vale ogni minuto del viaggio.
Piemonte: Lago di Ceresole Reale

Contributo di Stefania – Prendere il Volo
In Piemonte ci sono diverse alternative per godersi una giornata all’insegna del relax, in mezzo alla natura e con un panorama mozzafiato! Una delle mie mete preferite e proprio una passeggiata sulle sponde di un lago.
In primavera si può optare per quelli a bassa quota come il Lago di Avigliana nel territorio torinese, il Lago di Viverone nel biellese, il Lago d’Orta nel novarese o il più famoso Lago Maggiore. Ma quando le temperature iniziano a farsi più calde ed afose si pensa solo a scappare in montagna per trovare un po’ di refrigerio. Per noi torinesi i più vicini sono il Lago di Malciaussia, situato a 1800 mt di altitudine immerso in un paesaggio tipicamente alpino della Valle di Lanzo, e il Lago di Ceresole Reale, il mio preferito e di cui voglio parlarvi, situato in fondo alla Valle Orco, ai piedi del Colle del Nivolet, a 1600 mt di altitudine.
Il Lago di Ceresole Reale deve il suo attuale nome grazie alla casata sabauda. Nel 1862 vennero ceduti gratuitamente diversi territori a Vittorio Emanuele II per l’esercizio della pratica venatoria, in particolare per cacciare camosci e stambecchi. Fu così che Ceresole divenne Reale, unico comune italiano a “vantare” questo titolo insieme a Venaria.
Il Lago di Ceresole Reale è immerso in un panorama meraviglioso ed offre una passeggiata a circuito circolare di quasi 8 km. E’ immerso per metà all’ombra di una fitta pineta, con degli scorci incantevoli su ruscelli, piccole e grandi cascate, e per l’altra metà sotto il sole costeggiato da rifugi e punti ristoro, aree picnic e parchi gioco per bambini. Il circuito è percorribile sia a piedi che in bici, sia per bambini che diversamente abili e anche per gli amici a quattro zampe. Per i più sportivi, invece, il Lago di Ceresole Reale offre la possibilità di fare ottime esperienze in barca a vela, kayak, windsurf e canottaggio.
Il lago è facilmente raggiungibile in auto, dista circa un’ora e mezza da Torino, e con il servizio bus della compagnia GTT con partenza da diversi paesi del fondo valle come Rivarolo Canavese, Cuorgnè e Pont Canavese. Il percorso stradale risulta al quanto piacevole ed è costeggiato da diversi borghi montani a cui dedicare una sosta come Locana e Noasca.
Lombardia: Lago di Varese

Contributo di Elisa – L’isola di Elisa
La provincia di Varese è anche denominata “regione dei laghi” per la quantità di laghi, laghetti e specchi di acqua che vi si possono trovare. Dopo il celebre lago Maggiore – che divide Piemonte e Lombardia e sconfina in Svizzera – è il lago di Varese a incantare con i suoi tramonti romantici e le deliziose ville Liberty. Contornato dallo scenografico panorama alpino della catena del Monte Rosa, il lago di Varese è visitabile grazie alla pista ciclo-pedonale che lo circonda: il percorso è lungo 28 km e attraversa prati e boschi con la possibilità di fare delle soste e visitare luoghi naturalistici e artistici degni di nota.
Cosa vedere sul lago di Varese
- L’isolino Virginia
Custodisce uno dei più importanti siti del periodo Neolitico. Decretato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nella sezione” Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino” ospita anche un interessante museo preistorico. L’isola si può raggiungere in barca ed è presente un ristorante con una bella terrazza sul lago.
- Il Chiostro di Voltorre
E’ un complesso monastico risalente al Medioevo dichiarato monumento nazionale nel 1911. È un tipico esempio di architettura romanica lombarda e ospita una mostra permanente.
- La Riserva Naturale di Brabbia
E’ un’oasi naturale acquatica gestita dalla LIPU e ricoperta da un enorme tappeto galleggiante di castagna d’acqua e ninfea. Con quattro ettari di riserva, sei punti di osservazione per il birdwatching e un centro visite, la riserva ospita al suo interno rare specie di flora e fauna legate all’acqua.
COSA NON PERDERSI NEI DINTORNI DEL LAGO DI VARESE
- Sacro Monte
E’ un percorso religioso-architettonico che si snoda lungo 14 cappelle e che termine nel bel borgo cinquecentesco di Santa Maria del Monte.
- Villa Panza
E’ un’antica residenza risalente al ‘700 dove la storia incontra la modernità: la villa ospita infatti una mostra permanente di arte contemporanea americana. I suoi curatissimi giardini all’italiana si estendono su una superficie di 33.000 mq e offrono una bella vista panoramica sulla città.
- Giardini Estensi
La maestosità del palazzo nobiliare in stile neoclassico – oggi sede del comune – e i giardini ispirati a quelli della residenza reale di Schönbrunn diedero al Palazzo Estense il titolo di “piccola Versailles italiana”. I giardini sono un chiaro esempio dell’architettura botanica del ‘700 e ospitano statue e fontane. Le piante e i cespugli sono potati con forme armoniche e rotondeggianti e conducono a un boschetto appartato e in stile romantico-inglese che ospita un laghetto dei cigni.
Lombardia: Lago di Como

Contributo di Federica – My own trip
“Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera dall’altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all’occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l’Adda ricomincia, per ripigliar poi il nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l’acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni.”
Chi di voi non conosce la famosa citazione di Alessandro Manzoni ne “I Promessi Sposi”? Già nel 1.800 l’autore si cimentò a descrivere la bellezza del Lago di Como, dove passò l’infanzia e le vacanze durante la giovinezza. E come dargli torto? Ieri come oggi il lago di Como rappresenta una meta molto ambita e desiderata soprattutto dai turisti stranieri. Molti sono i luoghi di interesse, vediamo i principali che sono assolutamente da non perdere. Innanzi tutto una visita ai capoluoghi di provincia, Como e Lecco non può certo mancare nel tour. Bellagio, definito la perla del Lario, è molto famoso per la sua posizione geografica, si trova infatti tra i due rami, dove il lago si diparte. Il borgo è molto carino con le sue viuzze strette ed i negozietti, la piazzetta sul lago e la passeggiata lago ornata di aiuole fiorite ed oleandri. Qui è possibile visitare i bellissimi giardini di Villa Melzi dove crescono piante di ogni genere, ovviamente il periodo migliore dell’anno è la primavera con le sue fioriture.
Il lago di Como è anche famoso per le sue sontuose ville, ecco le più conosciute che vale la pena visitare: Villa Carlotta a Tremezzo con il suo museo ed il suo meraviglioso giardino botanico e Villa Balbianello a Lenno che, data la sua grande bellezza, è stata scelta come location di alcune scene di film come Star Wars e Casino Royale.
Sul Lario non mancano certo lusso ed eleganza, cosa dire ancora del borgo di Varenna? Questa volta sto parlando del ramo di Lecco, ma è possibile raggiungere Varenna in traghetto partendo da Como, poterlo ammirare dal lago sarà ancora più affascinante. Il borgo di Varenna è inoltre famoso per la Passeggiata degli innamorati, un percorso pedonale a sbalzo sul lago che collega l’imbarcadero con il centro storico del borgo. Da marzo a novembre è inoltre possibile visitare il Castello di Vezio, risalente all’epoca longobarda ed ora sede del centro di addestramento rapaci.
Il lago di Como ha davvero molto da offrire, scorci spettacolari, piccoli borghi caratteristici che sembrano appartenere ad un’altra epoca, relax, natura e se siete amanti degli sport outdoor di certo gli itinerari trekking non mancano, vi invito a scoprire questo luogo magico.
Lombardia: Lago d’Iseo

Contributo di Elisa – Un viaggio in mente
Il lago d’Iseo si trova in Lombardia ed è situato tra le province di Brescia e Bergamo, in fondo alle Valle Camonica.
Tappa obbligatoria di una vacanza sul lago d’Iseo è sicuramente il borgo di Lovere, che dal 2003 rientra nel circuito dei Borghi più belli d’Italia, qui oltre a visitare il centro storico perfettamente conservato, si possono ammirare anche la Basilica di S. Maria in Valvendra e la Galleria dell’Accademia Tadini.
Rientra sempre tra i Borghi più Belli d’Italia, anche Montisola il borgo che si trova sull’isola che campeggia all’interno del Lago d’Iseo chiamata anch’essa Montisola. Quest’isola ha anche il primato di isola lacustre più grande d’Europa e si può raggiungere in traghetto da varie località del lago d’Iseo. Montisola è stata abitata fin dall’antichità, e fino agli anni ’70 è stata il maggiore produttore di reti da pesca in Italia; nel villaggio di Peschiera Maraglio si trovano ancora alcuni laboratori artigiani dedicati a questo mestiere. Se partite dal villaggio di Sensole è possibile percorrere la via più suggestiva dell’isola, chiamata Passeggiata degli Ulivi ed oltre ai piccoli borghi dell’isola, si possono anche visitare la Rocca Martinego e il Santuario della Madonna della Ceriola da cui si può ammirare il panorama del lago d’Iseo a 360°.
Io vi consiglio anche una visita al piccolo borgo medievale di Iseo. Si tratta di una bella località, ricca di locali e negozi, in cui poter visitare il Castello Oldofredi e la Pieve di Sant’Andrea. Questa chiesa ha una particolarità, infatti il campanile è stato costruito nel mezzo della facciata principale, una stranezza che vale la pena vedere.
Per i più sportivi, il lago d’Iseo è completamente percorribile in bici o a piedi, in un percorso lungo 67 km, che si possono percorrere anche in auto. In più, nel periodo estivo si può provare un percorso in battello che costeggia le rive del lago.
Attorno al lago d’Iseo si trovano varie attrazioni naturali anche molto particolari, tra queste vi consiglio:
- Le Torbiere del Sebino in cui ammirare varie specie di volatili;
- Le Piramidi di Zone, stranissime conformazioni di roccia che assomigliano, alla lontana, ai camini delle fate in Cappadocia;
- La Valle del Freddo, dove si possono ammirare specie alpine senza arrampicarsi ad alta quota.
Per concludere con un po’ di enogastronomia, sappiate che la parte finale del lago d’Iseo coincide con la regione vinicola del Franciacorta. Quest’area è famosa per la produzione dello spumante metodo classico, cioè il metodo di spumantizzazione del vino importata dalla Francia, precisamente dalla regione nota come Champagne e famosa per l’omonimo vino.
Così, tra una visita ai borghi del lago e qualche passeggiata a piedi tra le bellezze naturalistiche del lago d’Iseo, non perdetevi una visita ad una cantina del Franciacorta.
Umbria: Lago Trasimeno

Contributo di Bru – Indonesia con Bru
Il lago Trasimeno è il quarto tra i laghi italiani, è contraddistinto da una scarsa profondità che si aggira nel punto più profondo sui 6 metri.
Malgrado sia così poco profondo, nel lago Trasimeno sono presenti 3 isole, La Polvese, la Maggiore e la Minore.
Isola Polvese è la più estesa e si trova nella parte sud orientale del lago. Un luogo di grande interesse naturalistico e culturale, è possibile visitarla prendendo un traghetto che parte da Feliciano.
Isola Maggiore è abitata in maniera stabile da un pugno di abitanti, diventata famosa per essere stata luogo di ritiro spirituale di S. Francesco di Assisi, è possibile visitare i luoghi legati al suo soggiorno. Gli imbarchi per l’isola Maggiore sono a : Tuoro, Passignano, Castiglione del Lago.
La piccola isola Minore è coperta da una fitta macchia mediterranea che danno rifugio a una colonia di uccelli lacustri
La zona che circonda il Lago Trasimeno è formata da dolci colline, e un’ampia fascia pianeggiante. Il lago si trova al confine tra le provincie di : Perugia, Siena e Arezzo. In questa zona sorgono alcuni dei borghi più belli d’Italia, veri e propri gioiellini di arte e storia tutti da scoprire.
I borghi più belli d’Italia sulle rive del Trasimeno
Castiglione del Lago un borgo che non dovete assolutamente perdere, affacciato sul lago regala bellissime viste panoramiche, molto carino il centro medioevale ricco di piazzette e vicoli.
Città della Pieve uno splendido borgo, crocevia di diverse culture e scrigno di importati opere del Il Perugino, nel centro storico si trova anche una piccola curiosità : il vicolo più stretto di Italia.
Paciano nella lista dei borghi più belli d’Italia c’è anche questo gioiellino che si trova a circa 400 metri di altezza ed è racchiuso da un antica cinta muraria, con torri e tre porte di accesso.
Panicale è un altro borgo bellissimo che ha saputo mantenere intatto il suo fascino medievale e regala a chi ha la fortuna di visitarlo monumenti artistici importanti.
Prodotti del territorio
Oltre che per le magnifiche viste sul lago e le antiche bellezze medioevali storiche e culturali, questa zona d’Italia merita una visita per le sue specialità gastronomiche, una cucina ricca e saporita e buon vino allieteranno le vostre soste e serate.
Oltre a mangiare e bere molto bene, potrete tornare a casa con prodotti genuini che questa generosa terra offre : l’olio di oliva e vini Doc, il vin santo, formaggi, miele e lo zafferano.
Lo Zafferano è un fiore violetto e delicato, i suoi stimmi regalano un grande potere colorante e un sapore unico, molto utilizzato dai ristoratori locali che lo propongono in diverse ricette, da qualche anno è stato costituito un consorzio per la tutela dello Zafferano.
Il Vino è una tradizione antica che sembra sia nata fin dagli etruschi, il clima mite e le dolci colline sono ideali per ottenere prodotti di ottima qualità, da provare il Grechetto e il Gamay .
L’Olio extra vergine della zona ottenuto dalle varietà frantoio, leccino e moraiolo, è di ottima qualità, certificato e garantito dal marchio DOP Colli del Trasimeno.
Friuli Venezia Giulia: Lago di Barcis

Contributo di Raffaella – Raf Around the World
In Friuli Venezia Giulia, nel cuore della Valcellina, è possibile visitare un lago celebre per le sue acque che, a seconda del tempo meteorologico e del momento della giornata, assumono delle incredibili tonalità smeraldine. Il lago di Barcis, questo il suo nome, sorge a circa 400 metri di altitudine e ha un’origine artificiale. Nasce infatti negli anni ’50 con lo scopo di produrre energia elettrica, ma ben presto diventa celebre come meta turistica. Ciò che ha contribuito alla crescente fama di questo lago, oltre al già citato colore delle sue acque, è la cornice delle Dolomiti Friulane: boschi e rocce che disegnano il paesaggio circostante come un prezioso ricamo tra acqua e cielo.
In realtà, questo bacino d’acqua si chiamava originariamente Lago Aprilis, ma per comodità è stato sempre chiamato Lago di Barcis dall’omonimo paesino che sorge proprio sulla sponda settentrionale.
Il Lago di Barcis è luogo ideale per la pratica degli sport lacustri. Gli amanti del windsurf e della vela, gli irriducibili del kayak e della canoa e gli appassionati di motonautica si danno spesso appuntamento sulle sponde del lago per passare delle giornate attive all’aria aperta. Numerosi anche i sostenitori della pesca sportiva.
Anche coloro che amano semplicemente passeggiare, qui possono trovare tantissimi percorsi di diversa difficoltà. A cominciare dal facile giro ad anello che percorre tutto il perimetro del lago (denominato Sentiero Turistico lungo-lago) e che regala scorci suggestivi sul lago stesso, ma anche sulle montagne circostanti. Per continuare con il facile ma suggestivo sentiero del Dint che regala una vista unica sul lago di Barcis e i suoi dintorni. Per terminare poi con delle vere e proprie escursioni speleologiche nelle suggestive grotte formatesi nella zona. La grotta della Vecchia Diga rappresenta il miglior esempio di complesso carsico della zona: 10 sale create dal lavoro dell’acqua da ammirare in tutta la loro bellezza.
A breve distanza dal Lago di Barcis è possibile visitare la Riserva naturale Forra del Cellina e la Foresta del Prescudin. La Forra del Cellina è un canyon di indiscutibile bellezza: il susseguirsi delle sue forre dalle pareti vertiginose e dallo scrosciare impetuoso dell’acqua fanno di questo luogo uno dei canyon più spettacolari d’Italia. La foresta del Prescudin invece è un luogo incontaminato che rispecchia perfettamente l’immagine del bosco incantato.
Infine, chi apprezza i panorami dall’alto (e non soffre di vertigini) potrà ammirare il lago di Barcis dall’alto grazie ad un volo in parapendio, disciplina molto praticata in zona.
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