La città eterna di Roma è famosa per i suoi monumenti iconici e la sua storia millenaria. Tra le sue numerose attrazioni storiche, ne esiste una che spicca come un’opera architettonica unica. Sto parlando della Piramide di Caio Cestio, che combina l’influenza egizia con la grandezza romana.
Personalmente, ho avuto la fortuna di trovarmi di fronte a questa testimonianza storica solo un anno fa. Roma, come sai, è una città che incanta in ogni suo angolo e la sua bellezza è capace di stregare chiunque si avventuri tra le sue strade millenarie. La Piramide di Caio Cestio, una perla tra i tanti monumenti sparsi per la città, è un esempio straordinario di questo fascino romano.
Recentemente ho scoperto che la Piramide, dopo il successo delle Giornate Europee del Patrimonio, è di nuovo aperta al pubblico gratuitamente in via eccezionale. Così mi sono chiesta: “Perché non approfittarne e parlare di questo splendido monumento?”
Con questo articolo, voglio portarti ad esplorare più a fondo la storia ed il significato della Piramide di Caio Cestio e darti qualche informazione in più sulle visite guidate gratuite.
Caio Cestio e la sua piramide: un viaggio nella storia
Per comprendere appieno il significato della Piramide di Caio Cestio a Roma, è fondamentale esaminare la figura di Caio Cestio Epulone.
Uomo di grande influenza nella Roma antica, nel 12 a.c. ha fatto costruire questo monumento iconico, lasciando un’impronta indelebile nella storia della città.
Nato nel 63 a.C., Caio Cestio Epulone è noto soprattutto per la sua carriera politica di successo. Ha ricoperto importanti cariche, tra cui quella di pretore e tribuno della plebe, dimostrando competenza e abilità nel governo della Repubblica Romana. Tuttavia, è il suo ruolo come membro dei septemviri epulones che è particolarmente significativo nel contesto della Piramide di Caio Cestio.
I septemviri epulones erano un collegio sacerdotale romano incaricato di organizzare e supervisionare le cerimonie religiose ed i banchetti sacrificali. Il nome “Epulone” suggerisce il loro coinvolgimento nei festeggiamenti e nei banchetti legati alle cerimonie religiose, sottolineando il ruolo centrale che Cestio Epulone ha svolto nella vita religiosa di Roma.
La decisione di Cestio di erigere una piramide come monumento funebre per sé stesso potrebbe essere stata influenzata dalla sua posizione di prestigio nella società romana e dalla sua partecipazione ai riti religiosi. La Piramide non è solo un tributo alla sua importanza, ma anche un’affermazione del suo impegno nella tradizione religiosa romana.
La sua vita, sebbene conosciuta principalmente attraverso le iscrizioni e i documenti storici, ci fornisce una finestra sulla società e la cultura dell’antica Roma. La Piramide di Caio Cestio, con il suo scopo funebre e la sua maestosa presenza, rimane un omaggio duraturo a questo uomo di influenza e rappresenta, una tappa essenziale per coloro che desiderano esplorare la storia di Roma.
Sulla Piramide esiste anche una leggenda. Nonostante la scritta visibile, si pensava che questa fosse la tomba di Remo e veniva quindi chiamata “Meta Remi”. La Leggenda narra che Romolo avesse fatto costruire la piramide per suo fratello tra le mura in modo da ricordare il pericolo che Remo ha causato alla città. Inolte si dice anche che sia stata eretta vicino all’Aventino, dove Remo ha perso gli auspici e ha desiderato essere scelto dagli Dei che governavano la città.
Posizione e contesto
La Piramide di Caio Cestio è situata nel quartiere Testaccio di Roma, adiacente al Cimitero Acattolico di Roma, noto anche come Cimitero degli Inglesi, e nelle vicinanze della Porta San Paolo. Circondata da alberi e giardini, si viene a creare un’atmosfera suggestiva, rendendola una destinazione affascinante per i visitatori interessati alla storia antica.
Per raggiungere questa iconica destinazione, puoi facilmente prendere la linea B della metropolitana e scendere alla fermata “Piramide”. Appena fuori dalla stazione, ti troverai di fronte alla Piramide, situata nei dintorni del piazzale Ostiense. È praticamente impossibile non notarla!
Caratteristiche architettoniche
La Piramide di Caio Cestio è un imponente monumento di forma piramidale, completamente realizzato in pregiato marmo bianco di Carrara. Con un’altezza di circa 36 metri, questa struttura è decorata con eleganti iscrizioni latine in onore del defunto. L’architettura della piramide riflette l’arte e lo stile dell’antica Roma, con una combinazione unica di influenze romane ed egiziane. All’epoca infatti andava di moda lo stile egizio, ma questo monumento presenta un tocco unico che lo rende diverso dalle classiche piramidi. È interessante notare che la sua cima più acuta e questo fa pensare che per la sua realizzazione si siano ispirati alle piramidi nubiane anziché a quelle di Giza. Questo dettaglio aggiunge un tocco distintivo alla sua intrigante storia e alla sua magnificenza.
Non avendo mai avuto l’opportunità di entrare nella Piramide, ho deciso di fare alcune ricerche online per scoprire qualcosa in più su cosa si trovi al suo interno. Leggendo qua e la ho scoperto che sono presenti dei dipinti che ritraggono delle sacerdotesse, insieme ad una serie di vasi che adornano le pareti. Inoltre ci sono quattro raffigurazioni di Nike, la dea della vittoria ed atre decorazioni che aggiungono un tocco artistico e misterioso all’ambiente interno.
Bisogna notare anche che all’epoca esisteva una legge nota come “La legge degli edili” che proibiva di seppellire i defunti con opere di grande valore artistico. Per questo motivo i parenti di Caio Cestio dovettero vendere preziosi arazzi, nonostante lui li desiderasse nella Piramide.
Riapertura della Piramide con visite guidate gratuite
Dopo aver accolto più di 400 visitatori durante le Giornate Europee del Patrimonio, la Soprintendenza Speciale di Roma ha annunciato la riapertura della Piramide di Caio Cestio per delle visite guidate gratuite durante tutto il mese di ottobre.
Le visite saranno organizzate a turnazione ogni domenica di ottobre. Gli orari sono alle 10, alle 11 e alle 12, con un massimo di 25 partecipanti per turno. Per partecipare, è obbligatoria la prenotazione compilando un modulo reso disponibile ogni martedì precedente la visita e che potrai trovare sul sito www.soprintendenzaspecialeroma.it
La Piramide di Caio Cestio non è solo un monumento funebre, ma anche l’unico monumento superstite dello stile egizio che si diffuse a Roma dopo che l’Egitto divenne una provincia romana nel 30 a.C. Questo fa della piramide una testimonianza di un’epoca di profonde influenze culturali, un gioiello archeologico che offre un’opportunità straordinaria di esplorare la storia e la cultura dell’antica Roma.
Con la sua riapertura per visite guidate gratuite, è il momento perfetto per pianificare una visita e scoprire da vicino questa meraviglia che continua a dominare il panorama della città eterna. Roma è una città ricca di tesori, e la Piramide di Caio Cestio è sicuramente uno dei più affascinanti da esplorare.