Milano è una di quelle città che da tempo erano nella mia wish list, ma un po’ per la lontananza, un po’ per i vari impegni non ero mai riuscita a visitare prima.
Quando ho saputo che si sarebbe tenuta la partita di basket per le Qualificazioni al Mondiale, ho subito colto l’occasione per effettuare questo viaggio di lavoro e per scoprire, anche se in pochissimo tempo, la città.
Avevo a disposizione solo un paio di giorni e per questo mi sono concentrata prevalentemente su alcune destinazioni che da tempo avevo in mente di vedere.
Castello Sforzesco
Da appassionata, la mia prima tappa non poteva che essere il Castello Sforzesco, un grande complesso fortificato appartenuto prima dai Visconti e successivamente dagli Sforza. Davanti al castello c’è una bellissima fontana chiamata la “Torta degli Sposi” per via della sua forma simile alla torta nuziale.
Dopo essermi fermata per un po’ su una panchina per fare un piccolo spuntino, mi sono diretta verso l’ingresso per poter fare una passeggiata nei cortili del castello.
Attraversando La Porta dei Carmini ci si ritrova nell’ampio spazio del Cortile delle Armi, dove si possono ammirare alcuni sarcofagi in pietra dell’età tardoromana, alcuni frammenti di statue ed alcuni resti architettonici.
Mi sono poi diretta verso la Corte Ducale, circondata dagli appartamenti di Galeazzo Maria Sforza. Gli appartamenti erano distribuiti al piano terra ed al primo piano a cui si poteva accedere grazie ad una scala dai gradini bassi. Si dice che il Duca era solito salire direttamente a cavallo.
Per ultimo ho visitato il Cortile Rocchetta circondato dall’omonima fortezza dove si rifugiò Bona di Savoia prima che Ludovico il Moro assumesse il potere.
La cosa che mi ha colpito di più di questo cortile sono stati i portici che lo circondano. Le volte in effetti sono ornate ed ingentilite dagli stemmi viscontei e sforzeschi voluti da Galeazzo Maria Sforza.
Parco Sempione
Dal Castello Sforzesco ho raggiunto Parco Sempione, il polmone verde più importante della città per una passeggiata rilassante.
Da quello che so è che questo parco è stato costruito alla fine dell’800 su Piazza d’Armi, una vasta area verde chiamata così perché un tempo utilizzata dall’aeronautica e dai militari.
Ho trovato questo luogo molto curato e per un momento mi ha permesso di lasciare dietro tutti i pensieri. La cosa che mi è piaciuta in modo particolare è stato il laghetto artificiale su cui è stato costruito il Ponte delle Sirene per poterlo attraversare.
A Parco Sempione ci sono diversi percorsi, in quel periodo ricoperti dalle foglie secche e delineati da numerosi alberi dai colori autunnali che generano delle piacevoli zone d’ombra.
Devo dire che l’aria che si respira in questo parco è di totale pace e tranquillità, sicuramente ideale per staccare dalla vita frenetica e vivace della città, un luogo dove immergersi totalmente nella natura e non pensare più a niente.
Arco della Pace
Se vi trovate a Parco Sempione non potete non visitare l’Arco della Pace, un monumento che salta all’occhio già da lontano.
Situato a Piazza Sempione, è un arco trionfale dedicato alla pace del 1815 tra le nazioni europee, ottenuta durante il Congresso di Vienna.
Progettato in stile neoclassico, l’Arco della Pace presenta tre arcate, una centrale e due laterali più piccole delineate da 4 colonne corinzie scanalate.
La cosa che salta di più all’occhio è il gruppo scultoreo di bronzo posto sull’attico dell’arco, La Sestiga della Pace, modellata con la Dea della Pace che guida un carro. Questo gruppo scultoreo poi è circondato da 4 Vittorie a cavallo.
Un monumento ricco di incisioni e tanti piccoli dettagli, imponente e maestoso che lascia il visitatore a bocca aperta.
Dall’Arco della Pace e ormai stanca ho raggiunto l’hotel, l’NH Milano Congress Centre di Assago per riposarmi un paio d’ore.
Ho scelto questo hotel per la sua posizione in quanto molto vicino al mio luogo di lavoro, il Mediolanum Forum di Assago, dove si è tenuta la partita di basket per le Qualificazioni al Mondiale.
Ho trovato questa struttura meravigliosa, un hotel a 4 stelle raggiungibile comodamente grazie alla vicinissima fermata della metro. La nostra camera era molto confortevole, spaziosa, silenziosa e pulita. Fortunatamente le stanze di questo hotel sono dotate di letti grandi, adatti anche alle persone più alte, davvero molto comodi. Una cosa che ho notato subito è stata la modernità della camera e della presenza di tapparelle automatiche apribili tramite un comodo pulsante. Il bagno, anch’esso pulito, era molto carino e rifornito di tutto l’occorrente necessario.
La mattina seguente sono uscita per farmi un giro al vicino Centro Commerciale Milanofiori per poi ritornare in Hotel per fare il chek-out e da qui mi sono diretta verso il centro di Milano per visitare altri due luoghi davvero imperdibili.
Il Duomo di Milano
La prima cosa che ho pensato quando sono uscita dalla fermata della metro e ho visto il Duomo è stato “wow”. Un luogo che lascia letteralmente a bocca aperta, un luogo che suscita diverse emozioni, come stupore, meraviglia, soggezione ed emozione al tempo stesso.
Il Duomo di Milano è il simbolo della città, la Cattedrale più grande d’Italia, nonché la terza più grande del mondo. Fu costruito sulle antiche basiliche di Santa Maria Maggiore e di Santa Tecla, quando lo stile gotico era nella sua massima fioritura. Il Duomo di Milano è il frutto di diversi lavori effettuati nel corso degli anni e per questo non risponde a un preciso movimento, ma segue un’idea di “gotico” reinterpretato.
Questo monumento è decisamente imponente e caratterizzato da numerose guglie che lo rendono inconfondibile. Sulla cima del Duomo, sulla guglia più alta, è posizionata la famosa “Madonnina”, che rappresenta l’anima ed il cuore della città.
Mi sono fermata per diverso tempo in questa bellissima piazza per ammirare il Duomo e scattare diverse foto, scegliendo con cura la posizione migliore da cui immortalare questo maestoso monumento.
In quel periodo, la piazza si preparava ad ospitare l’albero di Natale, in fase di allestimento, le casette dei mercatini e tutt’intorno le luminarie che decoravano gli edifici.
Galleria Vittorio Emanuele II
La mia ultima tappa è stata la Galleria Vittorio Emanuele II, un passaggio pedonale coperto dove potete trovare numerosi negozi e che collega piazza Duomo a piazza della Scala. Fin dall’inizio questo luogo fu il ritrovo della borghesia milanese e per questo viene soprannominata anche come il “salotto di Milano”. Costruita intorno alla metà del 1800 in stile neorinascimentale, oggi viene considerata come uno dei primi esempi di centro commerciale al mondo.
La sua forma a croce tende a creare un vero e proprio centro della galleria su cui è stata costruita una cupola in vetro e ferro di provenienza francese.
Le cose che mi hanno più colpito, sono stati gli affreschi sulle semi lunette che circondano la cupola, delle vere e proprie opere d’arte che raffigurano simbolicamente l’Asia, l’Europa, l’Africa e l’America.
Al centro della galleria era in allestimento un magnifico albero di Natale. Devo dire che è stata una piacevole passeggiata durante cui sono stata letteralmente incollata con lo sguardo sulle numerose vetrine dei negozi addobbati con decorazioni natalizie.
Uscendo poi dalla Galleria mi sono ritrovata su piazza della Scala dove mi sono fermata per una piccola pausa e per ammirare il famoso teatro della Scala.
Giunta l’ora, mi sono poi diretta a Lampugnano per prendere l’autobus che mi ha condotto a Torino.
Questo, naturalmente, è stato solo un piccolo assaggio di quello che Milano ha da offrire e spero di poterci tornare presto in modo da poter approfondire e visitare altri luoghi di questa città.
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