Uno dei miei più grandi sogni era visitare Parigi. Mi ha sempre affascinato per il suo aspetto romantico e storico che la città offre.
Siamo partiti dall’aeroporto di Pescara a fine novembre e abbiamo raggiunto l’aeroporto Beauvais-Tillé. Da qui per raggiungere il nostro hotel, avevamo due opzioni. O prendere un taxi o acquistare un biglietto per l’autobus.
Vi consiglio senza ombra di dubbio l’autobus con un biglietto di andata e ritorno se volete risparmiare qualcosa.
Arrivati in hotel, ci siamo sistemati e, data la mia enorme impazienza, siamo subito usciti per avere un primo impatto con la città.
La nostra sistemazione era nel quartiere della famosissima Galeries Lafayette, il più grande centro dello shopping parigino.
Composto da diversi piani, al suo interno troverete diversi negozi di moda dalle grandi firme, prodotti cosmetici ed enogastronomici.
A caratterizzare principalmente la galleria è l’imponente cupola di vetro che le fa da tetto e le balconate dalle quali si può ammirare l’intero edificio.
Data la vicinanza alle festività natalizie la galleria era rigorosamente addobbata a festa e al centro, sotto la cupola, c’era un enorme albero di natale.
Usciti dal centro commerciale abbiamo approfittato per fare un giro tra le tante strade del quartiere ed ammirare le vetrine. Da golosa che sono, non ho potuto non notare quella di una pasticceria con le sue tante e gustose leccornie per poi fermarci in un bistrot pronti a degustare qualche piatto tipico.
Stanchi dal viaggio, siamo poi ritornati nel nostro hotel per riposare e prepararci all’intensa giornata che ci avrebbe atteso l’indomani.
Freschi ed emozionati, ci siamo svegliati di buon ora perché quello sarebbe stato l’unico vero giorno che avremmo avuto per visitare Parigi. Avendo poco tempo, abbiamo cercato di organizzare al meglio le visite alle principali attrazioni della città….almeno questo era il nostro intento! 😀
Ma prima di iniziare il nostro percorso, ci siamo fermati in un bar vicino l’hotel per fare colazione e ovviamente non potevo non provare il croissant francese. So che quando si è all’estero non bisogna mai ordinare il caffè, ma avevo intenzione di fare questo esperimento e così ne ho ordinato uno…..come volevasi dimostrare!!! Era più acqua che caffè. 😀
Per spostarci abbiamo utilizzato il metrò acquistando un carnet di 10 biglietti. La nostra prima tappa è stata naturalmente la Cattedrale di Notre Dame.
E’ situata su l’‘Île de la Cité, un isolotto al centro della Senna e, la cosa che mi è piaciuta in modo particolare, è stato il tragitto del metrò perchè ad un certo punto il treno esce dai suoi tunnel sotterranei per percorrere i binari all’aria aperta.
Notre Dame, la cattedrale del gobbo Quasimodo, è stata davvero uno spettacolo unico che rimarrà per sempre tra i miei ricordi. Con il suo stile gotico e i suoi gargoyle che la difendono, risulta essere una delle cattedrali più belle che io abbia mai visto.
L’ingresso è gratuito ma se si vuole salire sul campanile bisogna acquistare un biglietto.
Arrivando a Notre Dame la mattina presto, siamo riusciti ad entrare senza fare la fila e al suo interno la cosa che mi e saltata subito all’occhio è stata la navata principale altissima e illuminata dalle tante vetrate colorate e candele.
Lasciando l”Île de la Cité, attraversammo uno dei tanti ponti della Senna e costeggiando il fiume ci siamo diretti verso il museo del Louvre.
Attraversando un arco in pietra ecco che appaiono le piramidi di cristallo che caratterizzano il Museo del Louvre.
Per mancanza di tempo, abbiamo deciso di non entrare ed ammirarlo dall’esterno.
Dopo una breve sosta nella piazza del Louvre, abbiamo proseguito il nostro percorso verso le Jardin de Tuileries, il giardino più importante di Parigi.
La passeggiata lungo il viale posto al centro del giardino è stata davvero rilassante. Il parco risulta essere curato con molte zone verdi e aree dove potersi sedere e godere la tranquillità lontano dalla città.
Alla fine dei giardini si raggiungere una ruota panoramica e Place de la Concorde, dove è stato posto l’obelisco di Luxor donato dall’Egitto alla Francia.
Dalla piazza abbiamo attraversato gli Champs-Élysées, la via principale dello shopping di alta moda. In quel periodo, i giardini degli Champs-Élysées ospitano il mercatino di Natale, dove potete trovare souvenir, oggetti artigianali e decorazioni natalizie. Io ho acquistato dei morbidissimi guanti rosa, rigorosamente fatti a mano.
La famosa via dello shopping termina con l’Arc de triomphe de l’Étoile situato al centro di Charles de Gaulle (piazza della stella).
Dopo il pranzo in un ristorante italiano sugli Champs-Élysées arriva la mia meta preferita, la Tour Eiffel, l’attrazione simbolo della città.
Purtroppo quel giorno la torre era chiusa perchè il tempo non era dei migliori e quindi non siamo potuti salire per ammirare la città dall’alto.
L’ultima destinazione della nostra intensa giornata è stato Montmatre, il quartiere degli artisti e la Basilica du Sacré–Cœur che si impone sulla collina più alta della città.
Se non siete troppo stanchi, vi consiglio vivamente di percorrere le tante scalinate che portano su alla Basilica per ammirare Parigi da una posizione più elevata.
Infine, se siete amanti del “Favoloso mondo di Amelie”, non perdetevi l’articolo ”Montmatre: non solo Basilica del Sacro Cuore” scritto da Viaggi Fuori Rotta per avere maggiori dettagli sui luoghi del film e avere maggiori informazioni sui luoghi più curiosi.
Stanchi morti tornammo in hotel per poi rientrare in italia il giorno a venire.
Un fine settimana è troppo poco per poter girare al meglio una città come Parigi, ma questa è solo una scusa per poterci tornare di nuovo ed ammirarla con calma nel suo splendore.
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