Come in ogni città, anche Termoli è ricca di cultura e tradizione. Processioni, cortei storici, sfilate con musiche tradizionali, festival e sagre.
Le feste tradizionali si svolgono durante tutto l’anno anche se le più tipiche e particolari hanno luogo principalmente in estate.
Ora voglio elencare alcune delle feste più importanti per la città costiera del Molise.
Sant’Antonio e San Sebastiano
16 Gennaio – 19 Gennaio
Queste sono due feste di carattere popolare in cui gruppi di persone si organizzano per suonare e cantare i canti tradizionali casa per casa.
La prima festa tradizionale di Termoli si celebra il 16 Gennaio, il giorno prima della ricorrenza di Sant’Antonio, che rappresenta il bene che prevale sul male del diavolo tentatore.
Nel giro di pochi giorni, e precisamente il 19 Gennaio, invece si ricorda il martirio di San Sebastiano, sempre con il canto tradizionale casa per casa.
In entrambe le feste, oltre a cantare e suonare in ogni abitazione, viene poi organizzato un corteo per le strade della città.
I partecipanti sono rigorosamente vestiti con abiti tradizionali e per suonare utilizzano degli strumenti classici come la chitarra e la fisarmonica e altri inusuali come il patapum, tra-tra, streculatore e acciarino.
Queste due feste, vengono anche riproposte in estate per farle conoscere e apprezzare dai turisti che fanno visita alla città molisana.
‘A Madonn’ a llunghe
Martedì dell’Angelo, giorno dopo della Pasquetta
Questa festa si celebra il giorno seguente alla Pasquetta, il martedì dell’Angelo. E’ una tradizione antichissima chiamata Madonna a lungo per il pellegrinaggio verso il Santuario di Santa Maria della Vittoria. Si trova tra Termoli e San Giacomo degli Schiavoni, circondato dai campi di grano e diverse campagne.
La storia narra che durante l’assalto dei turchi a Termoli, i cittadini fuggirono dal paese e si rifugiarono nel Santuario, dove trovarono la salvezza. Da allora, i termolesi si recano alla “Madonn’ a llunghe” ogni anno per festeggiare questa ricorrenza.
La tradizione vuole che i cittadini si rechino dalle varie Chiese della città al Santuario rigorosamente a piedi. Sul posto viene celebrata la messa e subito dopo la celebrazione, la gente si sposta nei campi vicini per fare scampagnate e passare un giorno di festa all’aria aperta.
San Basso, il Patrono di Termoli
3 – 4 Agosto
Nel mese di agosto si celebra la festa di San Basso, Patrono di Termoli e Protettore dei pescatori.
La leggenda narra che alcuni pescatori trovarono un sarcofago con dentro le reliquie del Santo anche se in realtà le spoglie furono ritrovate nella Cattedrale e nascoste in una cripta (la Grotticella di San Basso) per evitarne la distruzione da parte dei saraceni durante i loro assalti.
Per questo, il 3 agosto la statua di San Basso viene prelevata dalla Cattedrale, portata in processione al porto di Termoli e successivamente viene imbarcata sul peschereccio sorteggiato nei giorni precedenti. Portare sulla propria barca il Santo è per i pescatori un vero e proprio onore e ne vanno davvero fieri.
La processione, dunque, procede a mare. La prima imbarcazione è naturalmente quella del Santo, seguita poi da quella che porta la banda e da tutte le altre cariche di fedeli e turisti. Ogni peschereccio è adornato a festa con bandierine colorate.
Quando le barche raggiungono il largo, viene gettata una corona di fiori in onore del Santo e solo allora si sente il forte suono delle sirene dei pescatori.
E’ solito che durante la processione a mare, sulle imbarcazioni, viene offerto da mangiare e da bere ai propri ospiti e si celebra la festa con i canti tradizionali.
Dopo la processione a mare, il Santo rientra nel porto e viene collocato all’interno del mercato ittico su un altare adornato con drappi rossi e fiori, in onore dei pescatori, dove la sera vengono accolti i numerosi fedeli.
Il pomeriggio del giorno seguente (4 agosto) viene prelevata la statua di San Basso per riportarla in processione nella Cattedrale. La serata di festa si conclude con i fuochi pirotecnici a mezzanotte.
Incendio al Castello
15 Agosto
Il giorno di Ferragosto, Termoli si anima a festa con un suggestivo incendio al Castello. Gente da ogni parte raggiunge la città molisana per ammirare questo spettacolo pirotecnico che rievoca l’assalto dei turchi al borgo antico.
Storicamente infatti, Termoli fu attaccata da Pialì Pascià che con il suo esercito sbarcò sulla costa molisana. A quel tempo Termoli era stata abbandonata per via dei vari attacchi degli invasori turchi sulla costa adriatica. Trovandola vuota e nulla da rubare, assediarono e bruciarono il borgo, la cattedrale e il Castello.
Ma la rievocazione non avviene solo simulando l’assedio con i fuochi d’artificio. Una parata con i costumi storici sfila tra le strade del centro per ricordare quell’evento.
Sagra del Pesce
Ultimo fine settimana di agosto
L’estate termolese termina con la Sagra del Pesce che si celebra l’ultimo fine settimana di agosto. Molti arrivano non solo dal Molise, ma anche dalle regioni vicine per degustare il pesce pescato appositamente per l’occasione.
Originariamente il pesce veniva cotto in due enormi padelle chiamate “sartagne” poste al centro del piazzale del porto di Termoli, ma oggi per le norme igieniche, viene cotto dentro le friggitrici elettriche.
A fare da contorno alla vera e propria sagra, troverete numerose bancarelle con lo street food ed eventi musicali. A mezzanotte i fuochi d’artificio illuminano la città, chiudendo definitivamente l’estate termolese.
Bonus: Festival del Folklore
Uno dei festival più apprezzanti dell’intera regione e che richiama all’attenzione molte persone è il Festival Internazionale del Folklore e delle culture marinare.
Uno spettacolo all’insegna della cultura e della tradizione di diverse nazioni del mondo, dove i gruppi folkloristici si esibiscono con musiche e balli delle loro terre, su un palco allestito nella cosiddetta Scalinata del Folklore. A fare da sfondo, la porta di ingresso del borgo antico.
Nato nel 1981, attira numerosi appassionati e si prefigge come obiettivo lo scambio culturale, la fratellanza e l’amicizia tra i popoli della Terra.
Il gruppo folkloristico tipico termolese ‘A Shcaffètte, con i loro costumi a tema marinaro, raccontano, con canti e balli, come si svolgeva la vita dei pescatori di tanti anni fa, delle loro gestualità e dei loro modi di pescare ormai in disuso.